Prato Piazza m 1992 – Braies m 1491
Punto di partenza: Località Ponticello (Albergo Brückele) Braies m 1491
Itinerario:
a) Dalla località Ponticello si sale per la comoda carrozzabile (scorciatoia)
b) o per sentiero (segn. Nr. 18) lungo il Rio Stolla (Stollabach), fino ai verdi declivi di Prato Piazza.
Segnavia:
a) nr. 37
b) nr. 18
Tempo previsto: ore 2 per entrambi gli itinerari
Periodo consigliato: metà giugno – fine settembre
Picco di Vallandro m 2839 – da prato Piazza m 1992
Punto di partenza: Prato Piazza m 1992
Accessi: Carrozzabile per la Val di Braies fino a Prato Piazza con servizio pulman da metà luglio a metà settembre
Itinerario:
Dall’Hotel Hohe Gaisl o dal Rifugio Prato Piazza si superano, in direzione est, i verdi declivi fino a raggiungere il sentiero (segn. nr. 40) che, prima dolcemente, poi con serpentine piú ripide taglia l’intera dorsale del monte fino all’Anticima. Da qui per un breve intaglio (gradini sulla roccia, corda fissa) si raggiunge la vetta
Tempo previsto: ore 3 da prato Piazza
Segnavia: nr. 40
Periodo consigliato: giugno – metà ottobre
Valutazione: moderamente faticoso
Intorno alle Tre Cime di Lavaredo
Punto di partenza: Rifugio Auronzo (2320 m)
Itinerario:
Dal Rifugio Auronzo, per larga via n. 101 si va lungo i pendii ghiaiosi in piano verso NE al Rifugio Lavaredo (2344m). Poco prima di raggiungere il rifugio, si va a sinistra, salendo alla Forc. Di Lavaredo (2454 m). Si continua fino al Rifugio Locatelli (2405 m). Per via n 105 discesa al Piano di Rienza e si va verso la Grava Longa. In direzione SO si sale su uno spallone, e attraverso il fianco O del Sasso Ladro, alla Forc. Col di Mezzo (2315 m). Si continua fino al Rifugio Auronzo.
Tempo previsto: circa 3 ½ ore
Segnavia: Dal Rifugio Auronzo al Rifugio Lavaredo: Nr. 101
Dal Rifugio Lavaredo al Rifugio Auronzo: Nr. 105
Periodo consigliato: metà giugno – ottobre
Valutazione: escursione senza problemi
Nota: Strada a pedaggio da Misurina al parcheggio davanti al Rifugio Auronzo!
Via dei Romani
Da Dobbiaco a Monguelfo per il Montecosta di Villabassa
Punto di partenza: Dobbiaco – Monte Rota m 1620
Itinerario:
Dal parcheggio presso l’albergo Alpengasthof di Monte Rota si sale per buon sentiero (segn. nr. 41) attraverso i prati di Monte Rota, fino alla quota m 1715 (Kirchberg); da qui si attraversa il Montecosta di Villabassa e si scende al paese di Monguelfo (Castello di Monguelfo).
È possibile interrompere la traversata per scendere direttamente a: Dobbiaco (segn. nr 7) per la località di Melata, Valle di Casies (segn. nr. 7), Villabassa (segn. nr. 46).
Tempo previsto: Dobbico- Monte Rota ore 1
Monte Rota-Monguelfo ore 4
Segnavia: nr. 41
Periodo consigliato: maggio-ottobre
Valutazione: moderatamente faticoso
Piccola Rocca dei Baranci 1174 m – m 2160
Un’interessate escursione sopra la conca di S. Candido
Punto di partenza: S. Candido – Stazione a monte seggiovia Baranci m 1499
Itinerario:
Dalla stazione a monte della seggiovia, si scende (seng. nr. 7) ai prati di Ferrara dove una carrareccia porta direttamente alla Casera di S. Candido (Gemeindekaser – non gestita – raggiungibile dai Prati di Ferrara anche su sentiero nr.7); proseguendo per buon tracciato attraverso il bosco e raggiunto il percorso (seng. nr. 7 A), proveniente dalla Val Campo di Dentro, si piega verso ovest salendo ai declivi sommitali; da qui, attraverso una breve salita, si raggiungono i m 2160 della Piccola Rocca.
Tempo previsto: ore 2 dalla stazione a monte,
ore 3 da S. Candido
Segnavia: nr. 6 (fino dalla stazione a monte), nr. 7
Periodo consigliato: giugno - ottobre
Valutazione: moderatamente faticoso
Corno di Fana (Dobbiaco) m 1600 – m 2663
Dalla cima la vista spazia dalle Dolomiti alle Alpi Noriche
Punto di partenza: Località Kandellen (Valle S. Silvestro) m 1600
Itinerario:
Da Kandellen si prosegue per la carrareccia (chiusa al traffico) fino ad attraversare il Rio Calvo (Golfenbach); si superano alcuni tornanti e (attenzione segnavia nr. 25 sulla sinistra) si prosegue per il sentiero fino al margine del bosco. Una mulattiera supera, con serpentine, l’ampio declivio sotto il Rif. Corno Fana (chiuso), da dove, attraverso il facile crinale , si guadagna facilmente la spaziosa cima.
Tempo previsto: Dobbiaco – Kandellen ore 1.30
Kandellen – Corno di Fana ore 3.30
Segnavia: nr. 25
Periodo consigliato:
maggio – fine ottobre
Valutazione: faticoso
Monte Specie/ Strudelkopf m2307 - da prato Piazza m 1992
Punto panoramico tra le Dolomiti di Sesto e le Dolomiti di Braies
Punto di partenza: Prato Piazza m 1992
Itinerario:
Dal Rif. Vallandro m 2040 si segue la comoda carrareccia che sale lungo il fianco sud ovest del monte ( segn. nr. 34); si continua per il sentiero e, dopo aver attraversato la facile dorsale, si raggiunge, in breve la croce della cima panoramica.
Tempo previsto: ore 1 da Prato Piazza
Segnavia: nr. 34
Periodo consigliato: giugno - settembre
Valutazione: poco faticoso
Monte Piano m 2350 - da Ladro m 1405
Molteplici itinerari su luoghi resi celebri per aspri combattimenti durante la prima Guerra Mondiale. Vicino al Rifugio Angelo Bosi un interessante museo storico.
Punto di partenza: Carbonin m 1440
Itinerario:
“Sentiero dei Turisti” – Dalla loc. Carbonin si prosegue, in direzione Misurina, per circa 200 m fino ad iniziare il tracciato (segn. nr. 6) che porta alla sommità sud di Monte Piana. Il sentiero sale, tra mughi e sfasciumi, fino ad un canale (corda fissa) che porta alla base del costone sommitale; si supera ora, con serpentine verso sinistra, l’ultimo tratto e , proseguendo verso destra, si raggiunge la Piramide Carducci di Monte Piana Sud m 2324. Attraversando l’ampio tavolato, in direzione est, si scende, in breve, al Rif. A. Bosi.
Tempo previsto: ore 3 fino alla sommità sud
ore 0.30 al Rif. A. Bosi
Segnavia: nr. 6 – nr. 122 (dalla sommità sud per il Rif. A. Bossi)
Periodo consigliato: giugno – settembre
Valutazione: moderamente faticoso
Alta Via di Dobbiaco (Toblach Höhenweg) m1360 - 2663
Traversata in alta quota dal Cornetto di Confine al Monte Calvo.
Punto di partenza: Dobbiaco – Valle S. Silvestro m 1360
Itinerario:
Dal Rif. Genziana, lungo la Valle S. Silvestro (seng. nr. 1B), fino alla Malga S. Silvestro m 1800 (posto di ristoro); da qui salita al Cornetto di Confine m 2546 e traversata per le cime: Sasso Palnca (Blankenstein) m 2483 (segn. nr. 1), Corno Fana (Pfannhorn) m 2663, Corn Alto (Hochhorn) m 2623 (segn. nr.44/50) e Monte Calvo (Golden) m 2493 (seng. nr. 24). Dal Monte Calvo si scende (segn. nr. 24) per la località Franadega ( Frondeigen) m 1650, alla sottostante Valle S. Silvestro (Rif. Genziana).
Tempo previsto: ore 8 – 10 ore per il raggiungimento di tutte le cime. Usufruendo di tracciati sottostanti alcuni punti sommitali, il tempo impiegato è moderatamente inferiore
Segnavia: nr. 1B, 1, 44, 50,24 contrassegno giallo “H” (Toblacher Höhenweg)
Periodo consigliato: giugno - ottobre
Valutazione: molto faticoso
Rifugio Alpe di Nemes m 1877 e Malga Klammbach
Facile escursione attraverso i verdi declivi dell’Alpe di Nemes
Punto di partenza: Sesto/S.Giuseppe di Moso o Passo Monte Croce Comelico
Itinerario:
a) Dalla chiesa di S. Giuseppe di Moso si sale, dopo un breve tratto asfaltato, per una strada forestale. Raggiunti i declivi che caratterizzano con le loro malghe, i pascoli dell’Alpe di Nemes si arriva in breve al sovrastante rifugio.
b) Dal Passo Monte Croce si percorre una vecchia carrozzabile che sale verso i pendii del Col del Croce fino alla località Rehangerl; da qui, si segue il sentiero fino al rifugio
c) Dalla chiesa di S. Giuseppe di Moso prosegurise sulla strada forestale fino al bivio malga Kalmmbach
d) Dal Passo Monte Croce proseguire sulla strada forestale oppure tramite il sentiero in mezzo al bosco fino alla Malga Nemes.
Tempo previsto: ore 2 da S. Giuseppe di Moso,
ore 2.30 dal Passo Monte Croce
Segnavia: nr.131,13 a e 13.
Periodo consigliato: giugno - ottobre
Valutazione: poco faticoso
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